mercoledì 9 febbraio 2011

Yu il Grande

regnò secondo la leggenda come primo re della dinastia Xia (secondo altre fonti era il capo di una lega di tribù o il padre del primo re Qi) per 45 anni sulla Cina.

La mitologia cinese è la mitologia della civiltà cinese. Molte leggende cinesi risalgono all'era mitica dei Tre Augusti (三皇, sanhuang) e dei Cinque Imperatori (五帝, wudi)
La creazione del mondo fu dovuta alla fine del gigante, Pangu. Il suo soffio divenne vento e nuvole, il suo occhio destro il Sole, il suo occhio sinistro la Luna, i suoi quattro arti i quattro angoli del mondo, il suo sangue e il suo sudore il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro, ecc.
Secondo la cosmogonia cinese in principio non esisteva nulla nell'universo tranne il mero caos. Tuttavia lo stesso caos si coagulò in un uovo cosmico per diciottomila anni. All'interno di esso i sublimi principi universali dello yin e dello yang si bilanciarono perfettamente e da quell'equilibrio perfetto emerse Pangu. Esso viene raffigurato come un essere gigantesco e primitivo, villoso e dotato di grandi corna (ricordando in questo il dio greco Pan) e vestito di pelli.

Pangu espresse la volontà di creare tutte le cose e separò così lo Yin e lo Yang con un fendente della sua gigantesca ascia, creando così la Terra (lo Yin) ed il cielo (lo Yang). Per tenerli separati Pangu si mise tra loro e spinse il cielo verso l'alto, questo processo di separazione durò altri diciottomila anni, così che ogni giorno la terra diventava sempre più bassa ed il cielo andava sempre più verso l'alto, mentre Pangu cresceva in proporzione. In differenti versioni della leggenda Pangu viene aiutato nella separazione tra cielo e terra da quattro bestie mitiche: la tartaruga, il Qilin, la fenice e il dragone.

Trascorsi i diciottomila anni, Pangu si adoperò per terminare il resto della creazione, il suo respiro divenne il vento, la sua voce divenne il tuono, il suo occhio sinistro divenne il sole e quello destro la luna, mentre il resto del suo corpo divennero le montagne e tutta la superficie terrestre.

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