lunedì 15 marzo 2010

Colombia: Delirio-Laura Restrepo

e del tutto fantasmagorico questo paese; se nn fosse per le bombe e raffiche di mitra che risuonano in lontananaza e che mi mandano le loro vibrazioni fin qui, giurerei che quel posto chiamato Colombia ha smesso di esistere da tanto (243)
anch'io so giocare a quel giocco che si chiama"Non ci penso ergo non esiste" oppure Non se ne parla quindi nn è accaduto" (206)

spargere disprezzo come suprema arma di controllo
deve essere vero che quelli che hanno condiviso le lenzuola non si allontanano mai del tutto"(207)

augustina aveva i capelli lunghi e aera mezza hippy e mezza emancipata
una miscella inquietante di orfana abbandonata e figlia di papà

non accetto che anche per fare l'amore tu ti debba consultre con la lenzuola



La follia di Portolinus:

Bogotà:Laura Restrepo-Delirio

Penso che è difficilissimo descrivere il delirio e il comportamento delirante senza cadere in eccessi, invece Laura Restreo la fa proprio bene, anzi in modo magnifico. Augustina una ragazza simpatica un po pazza da sempre viene trovata dal marito ind elirio. Da qui si delinea una simfonia in 4 voci 4 temi: il rapporto Aguillar-Augustina/ Augustina e il fratellino Bichitto e il padre che lo picchia/la nonna Bianca e il nonno Portolinus, tedesco, pianista che anche lui ha delle idee deliranti/Midas e la malavita
Una famiglia molto ricca abituata a mantenere la bella facciata a ogni costo fin quando crede anche lei stessa che è cosi
Nel romanzo ci sono c'è una scena di una uccisione bestiale di una donna in una pazzia sadica di un uomo impotente che spera che fcendola soffrire gli si radrizza l'ucello. Maledetto, mi ha rempito di orrore quewlla scena , non sono riuscita dormire stanotte.
Augutsina infatti arriva all'apice del suo delirio quando Midas malgrado lo sa cosa è succeso nel suo Aerobic Club, la chiama a fare la visionaria per indovinare dove è sarita la donna. Peggio per lui, Augustina veramente sente che è successo qui qualcosa di orrendo.
Poi ci sono molte altre scene di morti, agressività, bombe, sembra una bogotà assediata.
Molto bello è descritto anche la lenta pazzia del nonno Portolinus, dovrei citarla

domenica 14 marzo 2010

Cucina colombiana Aijaco


Ajiaco is a Colombian potato soup. Although several regions of Colombia have their distinct recipe, the most famous is ajiaco santafereño, named after Santa Fé de Bogotá (the former name of Bogotá) capital of Colombia, where it is a cultural mainstay. It typically contains pieces of chicken, large chunks of corn on the cob, two or three kinds of native potatoes (tiny papas criollas that fall apart and thicken the soup, and give the soup its characteristic dark yellow color; the waxy sabanera and/or the soft pastusa), and guasca (Galinsoga parviflora), a weedy, aromatic herb common in all America that lends the dish part of its distinctive flavour.

The soup is typically served with heavy cream, capers and avocado, all mixed in just before eating in the proportions each individual prefers. Ajiaco is so heavy that it is usually considered a full meal. In the highly regional Colombian cuisine, this is most representative dish of Bogotá.

2 petti di pollo, aglio e cipolla, brodo di pollo, 12 piccole patate gialle tagliate a metà, 2 pannocchie di mais tagliate a metà, 8 patate medie, sbucciate e tagliate a fette da 5mm, 1 pugno di scalogno (minicippole), 1 pugno di coriandolo, 8 cucchiai di guascas(busuioc salbatic), 1 tazza di panna, 2 cucchiai di capperi scolati, 2 avocado, sbucciati snocciolati e affettati finemente, sale

Colombia di Gabriel Garcia Marquez

Baranquilla, qui si svolge la storia di Memoria delle mie puttane tristi, sul fiume di Rio Maddalena, un po s v in escurcioncina sul mare o a Cartagena. Ci sono celebri incarnevali da qui