giovedì 15 ottobre 2009

Visegrad: Ivo Andric-Il ponte sulla Drina


Un piccolo riassunto di ogni capitolo

I Una sintesi di cosa significa il ponte pe la cittadina , di tutte le leggende che lo avvolgono e di tutte le abitudini che ha creato
II Come portavano via i turchi i ragazzi di 11 anni per arruolarli nel esercito turco. Non c'era ancora il ponte sulla Drina. Da qui viene portato via anche il ragazzo che poi divento vizir, il Sokoli pasha, chi decide di far costruire un bel ponte sulla Drina. Il dervisime
III:Comminciano le costruzioni del ponte. Il lavoro è diretto dal crudele Abidaga.  Radislav si ribella con altri contadini a questo lavoraccio inutile e dannoso secondo loro e  distruggono il ponte ogni sera. Alla fine viene preso e impallato (scena con tropi detagli) I contadini pensano a Radislav come fosse martire.
IV I contadini seppeliscono in segreto il corpo di Radislav
Arriva un altro capo turco piu tollerante, Arapin. Un blocco di pietra cadde su di lui e muore, per lungo tempo i bimbi vedono il suo spirito aggirarsi attorno al ponte.
Viene ultimata la costruzione del ponte e di un caravanseraglio c'è grande gioia in tutto il paese.
Il vizir, pasha Sokoli muore
V Il tempo ha rovinato il caravanseraglio,  sono finiti i soldi che venivano dall'Ungheria (Ungheria non fa più parte dell'Impero Ottomano in quanto sottomessa dagli Asburgo)
C'è un inondazione tremenda quando tutta la citta si rifugia in un'altra città
"in quella citta in cui l'acqua aveva danneggiato tutto.. sapeva che in quella loro vita c'è qualcosa che resisteva ad ogni elemento e che, a causa dell'arcana armonia delle proprie forme e dell'invisibile saggia forza delle proprie fondamenta, usciva da qualsiasi prova indistruttibile e immutato....
E cosi sulla porta, in mezzo al cielo, al fiume e alle montagne, una generazione dopo l'altra apprendeva a non compiangere oltremisura ciò che la torbida acqua si portava via. In tutti penetrava la spontanea filosofia della cittadina: che la vita è un miracolo impenetrabile, perchè si consuma e si disfà incessantemente, eppure dura e sta salda "come il ponte sulla Drina""

VI In seguito di alcune rivolte e dell' insurrezione serba di Karanjorje 1804 i turchi si arrabiano cercano colpevoli, tagliano teste e li impalano sul ponte. Certo i meno colpevoli sono i primi a patire la pena
VII Appaiono i gruppi di profughi turchi scappati via dalla Serbia. Passano in silenzio il ponte sulla Drina e vengono accolti a Visegrad.
VIII La storia della piu bella ragazza del villaggio che si suicidò, buttandosi nella Drina, dopo che il suo padre l'aveva data in sposa a uno con chi aveva dei debiti
IX Il panico avvenuto alla notizia che l'Impero Ottomano ha concesso Bosnia all'Austria. Un turco vuol fare resistenza perché "dobbiamo morire per la patria!". Un altro, un imam più cauto lo contradice e allora viene inchiodato con l'orecchi a un pallo sul ponte. Un medico austriaco lo salvera.
X L'entrata ufficiale dei autro-ungarici il 1878 in Bosnia, i preti delle confessioni diverse aspettano i nuovi arrivati che si comportano un po rozzi. Loro (i capi religiosi) invece sanno che di loro dipende tutto cio che si muove nella citta, loro ne sono responsabili delle anime
XI I grandi cambiamenti avvenuti nella citta di Visegrad a seguito dell'occupazione austriaca, la febbre architettonica dei austriaci, costruiscono tanti palazzi nuovi
XII Un gioccatore di azzardo , un giorno decide di non andare a gioccare. Allora viene da lui acasa un uomo conosciuto già in precedenza e lo chiama gioccare sul ponte. Gioca, perde molto, non ha più soldi, comincia gioccare i suoi beni, i suoi averi, alla fine l'altro gli dice: "se perdi, perdi la tua vita, se vinci ti ritrorna tutto come prima." E perde. Torna accasa con la febbre, sta malato per qualche giorno con la febbre e alla fine non sa se era un delirio di febbre o è successo per davvero. Comunque non giocca più giochi di azzardo. Ma un ragazzo  trova in quel posto li il "ducato del diavolo" e diventera lui un gioccatore, portando vergogna per la sua famiglia.

XIII la gente trova sospette le misure del governo, una umiliazione nell'ingerenza delle autorita nelle loro facende private. Non vogliono numeri sulle case , non vogliono essere ricensiti.C'era un brigante che non doveva essere lasciato passare il ponte. C'era Fedun, un ragazzo ucraino con fisico di orso e timido come una fanciulla, che faceva la guardia sul ponte. Un giorno passa una ragazza turca, si soridono, cosi anche il secondo , anche il terzo giorno. Poi la ragazza gli dice che domani passa con la sua mamma e poi ritorna da sola. Passa e il ragazzo aspetta che lei ritorni, ma non ritorna, Invece viene interogato perche nei panni della "mamma" della ragazza, infatti la ragazza aiutava passare il brigante, prendendo in giro questo poveraccio , che viene degradato . E lui si suicida. Sara interrato là a Visegrad, dal popa ortodosso.
XIV Lotika, una donna molto in gamba e il suo albergo vicino al ponte
XV Altri posti di Visegrad dove la gente si ubriaca per dimenticare. La c'è anche Cokran. Fu inamorato d una ballerina austriaca che era qui con il circo ma fini in priggione, poi fu liberato, si innamorò di una orfana, che dava segni chiari che gli piaceva di lui. Ma lui sognava ubbriaco a lei. Lei si sposò come la seconda moglie con un turco, la cui prima moglie non riusciva più avere figli, fecce un bel maschietto e vissero felici tutti 4. Cokran si piangeva addosso in bar. Poi in una notte d'inverno, mentre gli ubbriachi dicevano di ammazzarsi ormai, sali sul orlo del ponte ghiacciato e camino da una parte al'altra dell'altra, sulla balustrada. E si sentiva un grandissimo eroe.

XVI E stata uccissa Sissi :(
C'è un italiano in Visegrad che si vergogna tanto tanto e dice che lui non c'entra niente con quel Luchino. Alihodza, stanco e con 14 bimbi sogna solo il ritorno del mondo turco ed è arrabbiato anche con il fatto che i autriaci hanno ristrutturato il ponte, perchè quella cosa non si doveva fare, perchè era un'opera pia. come tutti i ponti, perche: Dio creò il mondo lisci, ma il diavolo graffiò con le unghie la terra quanto più proffondamente potè. Cosi nacquerò proffondi fiumi e abissi che separano una regione dell'altra e dividono popoli. Si dispiaque Allah quando vide cosa ha fatto quel maledetto e mandò i angeli a aiutare i uomini che non potevano superare i burroni per svolgere le loro attività, spiegarono le ali e la gente comminciò a passare su di esse. Ogni ponte ha il suo angelo custode che lo guarda e lo sostiene
Costruirono anche la ferovvia, l'aquedotto
XVII Tornano i studenti dall'estero e discutono le nuove ideologie, la crisi dell'anessione (Kellet neki Bosnia)
XVIII La guerra italo -turca. I turchi se la prendono un pò con l'unico italiano dal vilaggio che perchè vuole lui Tripoli, piccola terra turca. L'italiano si vergogna di nuovo tanto tanto. Il ponte viene minato, se per caso ci fosse bisogno.
il mondo si divide, la frontiera turca si allontana.
XIX ragazzi neostudenti discutono di socialismo, nazionalismo.
XX gli affari di Lotika non vanno bene, quelli in chi ha investito hanno fallito: la studentessa a Vienna suicidata, un'altro ragazzo respinto perche ebreo di qulche affare, anzi diventato capo dei socialisti (briganti) fu impriggionato e poi scapò in Argentina. Si incontra solo con alcuni vecchi come lei e non capisce perche la nuovca generazione preferisce pensare alla vita invece di viverla. Troppa politica
XXI_XXIV Commincia la guerra, drammi umani, Lotika impazisce.
L'uomo lavora onestamnete e tutto viene distrutto legalmente ed è in balia di forze oscure, senza senso
"E cosi, dice Pavle tra se e se, è proprio cosi: tutti ti insegnano e ti spronano a lavorare e a risparmiare, la chiesa, l'autorità e il tuo senno innato. E tu dài retta a questi consigli, vai avanti cautamente e vivi giustamente, anzi non vivi neppure, ma lavori e risparmi e t'affanni e la vita ti passa cosi. E poi all'improvviso ti si spostano e alterano tutti termini del giuoco; arriva il tempo in cui la gente si mette a beffeggiare il senno, la chiesa si chiude e ammutolisce, le autorità si trasformano in forza nuda e cruda, e coloro che hanno accumulato onestamente e sudando sangue perdono tempo e denaro mentre i prepotenti guadagnano. E nessuno risconosce i tuoi sforzi, e non c'è più alcuno che ti aiuti e ti consigli per farti conservare quel che hai guadagnato e messo da parte...(p.403)
L'ultima pagina bella critica al mondo occidentale, rappresentato in questo caso dal austriaco, che dopo la sfrenata voglia di costruire e ristruturazione, adesso distrugge tutto, fa saltare in aria tutto come un malato mentale
Ma sia pure, continuò a pensare, se qui si distrugge, altrove si edifica, Vi sono forse ancora in qualche posto, paesi tranquilli e uomini raggionevoli, i qualli sanno cosa sia il timore di Dio. Se Dio a tolto la mano da questa sventurata cittadina sulla Drina, l'ha tolta forse anche da tutto l mondo e da tutta la terra che si trova sotto il cielo? Costor non continueranno in eterno a comportarsi cosi. Ma chi lo sa?... Può darsi che questa lurida fede, che mette in ordine, pulisce, ripara e rifinisce per poi divorare e demolire tutto immediatamente dopo , debba diffondersi per tutta la terra; può darsi che dall'intero mondo di Dio farà un campo vuoto per le sue insensate construzoni e per le sue barbariche distruzioni, un pascolo per il suo insaziabile apetito e per le sue incomprensibili brame.. Tutto può essere. Ma una cosa non può accadere: non può accadere che scompaiano del tutto e per sempre gli uomini grandi, saggi e generosi che per amore di Dio innalzerano durevoli edifici, affinchè la terra sia più bella e l'uomo vi possa vivere più facilmente e meglio. Se essi scomparissero, ciò significherebbe che anche l'amor divino si è spento ed è scomparso dal mondo. E questo non può succedere." (p.414

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